Dal blog di Simon Griffiths – H2Open Magazine
Non avendo mai nuotato nella Manica non mi sentivo qualificato per dare una riposta a questa domanda, ma sono felice di condividere quello che ho imparato e osservato in 5 anni di pubblicazione di articoli su H2Open Magazine.
La risposta e’ che e’ tutto legato ad una serie di fattori tra i quali lo stato di forma fisica, le abilita’ natatorie, l’acclimatazione all acqua fredda, la preparazione mentale, il tempo a disposizione, l’accesso a luoghi dove allenarsi e la situazione finanziaria. Quest ultima poi e’ spesso non presa in considerazione, ma c’e’ da considerare un budget di diverse migliaia di sterline per questa nuotata.
La nuotata nella Manica puo’ essere preparata in meno di un anno. Nel libro di Greg Whyte – “Raggiungere l’impossibile” – il comico David Walliams ha affermato che con poca esperienze di nuoto alle spalle ha iniziato ad allenarsi nell autunno del 2015 e ha poi fatto la nuotata nell estate del 2006. David ha comunque un fisico adatto a nuotare lunghe distanze in acqua fredda e aveva poi un mentor a disposizione Mr Whyt.
Possono poi esserci persone che si allenano per anni senza successo.
Quindi di cosa c’e’ bisogno per migliorare le possibilità’ di riuscita per un impresa del genere ?
Abilita’ natatorie
Le abilita natatorie sono senza dubbio un elemento importante ma non il fattore critico per effettuare la traversata. La capacita’ di nuotare con continuita’ per ore e ore e’ molto piu importante che la velocita’ e la bellezza della bracciata. Puo’ avere senso dedicarsi a migliorare le tecniche di nuotata non solo per essere piu’ efficiente ma soprattutto per minimizzare il rischio di infortuni.
Tolleranza all’acqua fredda
L’ipotermia e’ un rischio mentre si nuota poinche’ si deve nuotare per tante ore nell acqua a 15.5/16 gradi o anche in acqua piu’ fredda.
La capacita di tollerare l’acqua fredda dipende da molti fattori tra cui quanto ti sei acclimatizzato durante le nuotate in open water durante gli allenamenti, la tua corporatura, l’alimentazione durante la nuotata e il livello di preparazione.
Per alcuni nuotatori e’ possibile raggiungere il necessario livello di acclimatizzazione in una singola stagione, iniziando a nuotare in open water ad aprile o Maggio, per altri ne occorreranno diverse di stagioni, altri invece potrebbero non raggiungerla mai.
Il giusto approccio mentale
Si dice che le nuotate di lunga distanza sono tutte una questione di testa, e ‘ poi vero ? di sicuro e’ un fattore importante. Si deve riuscire a continuare a nuotare quando si e’ stanchi, si freddo, fame e si e’ arrabbiati. Il giusto approccio mentale non e’ una cosa che o si ha o non si ha, e’ qualcosa che si può’ sviluppare attraverso il giusto training, la preparazione e la pratica anche se ci sono alcune persone avranno maggiore propensione di altre.
Abilita’ di rifocillarsi durante la nuotata
In genere durante la nuotata del Canale ci si ferma a mangiare o bere ogni 30 o 60 minuti. La maggior parte dei nuotatori utilizza bevande energetiche commerciali, a volte a doppia razione. Si assumono rapidamente per poter continuare a nuotare – i nuotatori esperti riescono a rifocillarsi in meno di 10 secondi. Il tuo intestino ha bisogno di essere addestrato per far fronte a questo tipo di abuso. Quindi e’ essenziale fare pratica a questo tipo di alimentazione durante l’allenamento, anche per trovare i propri limiti di tolleranza. Non è raro che le persone vomitino durante la nuotata.
Personalmente, a meno che non sei ricco,e hai molto tempo a disposizione, sei un nuotatore, non ti consiglierei di tentare di nuotare il Canale della Manica in meno di due anni. Si può fare, ma sarebbe meglio se impiegassi un anno nella costruzione della tua esperienza e fiducia in open water attraverso una serie di nuotate brevi, ma progressivamente più lunghe e impegnative.
Simon Griffiths